Trascorrere la Settimana Santa in Guatemala è stata l’esperienza più vivace, spettacolare ed indimenticabile della mia vita. Ho sinceramente apprezzato quest’esperienza, soprattutto la bellezza mista alla creatività dei tappeti (Alfombras) e la processione religiosa. Questi rituali guatemaltechi intergenerazionali presentano un’eredità distintiva, oltre che un’unicità. 

La creazione di “Alfombras” (Tappeti) è una delle tradizioni più belle della Settimana Santa. I guatemaltechi li realizzano per mostrare la propria devozione, gratitudine e il proprio amore verso Gesù. Gli Alfombras sono fatti di segatura, verdura, fiori, frutta, foglie di palma e carta e sono disposti nelle strade. I residenti lavorano insieme per creare un impatto artistico. Va costantemente spruzzata dell’acqua sulla segatura per far sì che questa non si disperda. I tappeti vengono calpestati, durante le processioni religiose. Questa tradizione simboleggia Gesù che cavalca l’asino a Gerusalemme (Domenica delle Palme). Gli Alfombras si possono ammirare anche in altre parti dell’America Latina, ma non ai livelli del Guatemala. 

Le processioni religiose si svolgono in vari luoghi del Guatemala poco prima della Domenica di Pasqua. È sorprendente come ogni giorno abbia la propria peculiarità in termini di vestiti, musica e statue. Le processioni più elaborate hanno luogo ad Antigua e attirano in città migliaia di persone del posto e turisti. Il Venerdì Santo, ho avuto l’opportunità eccezionale di assistere di persona ad una processione a Barcenas, che rappresentava Gesù che porta la Croce seguito dalla Madonna Addolorata, e ho seguito il resto in televisione. Alcuni degli “Andas” (carri senza ruote) sono così lunghi (e pesanti) che necessitano di più di 50 uomini, per essere trasportati.

Secondo la storia guatemalteca, la celebrazione della Settimana Santa è eccezionale poiché combina elementi precolombiani con credenze cattoliche importate dagli spagnoli più di cinque secoli fa. La passione cattolica che esiste oggi in Guatemala ha sfumature quasi magiche, mistiche, ed è per questo, che la Settimana Santa nel paese non ha paragoni al mondo. Queste ed altre ragioni hanno portato l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) a dichiarare la celebrazione Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, come ha condiviso Suor Juana Z. Mendoza MSC.

La Settimana Santa guatemalteca è sincretica: è l’incontro e la riconciliazione di diverse credenze e dottrine. In questo caso, si combinano elementi della cultura maya e del cattolicesimo importato dall’Europa. La Settimana Santa guatemalteca riunisce molti simboli come la passione, la morte e la resurrezione di Cristo, come avviene in altre parti del mondo. Inoltre, questa festa religiosa ha caratteristiche uniche, in Guatemala, che la rendono magnifica ed emblematica. Da ultimo, ma non per questo meno importante, apprezzo il contributo e ringrazio i membri della mia comunità (le Sorelle Ana Jilma, Juana Mendoza, Maria Elena e Sonia Osorio), il personale del Dispensario Madre Cabrini e la mia insegnante di spagnolo (Alejandra Rodríguez) per aver condiviso con me la cultura guatemalteca e la sua importanza. 

~ Grazie a Evarlyne per questa testimonianza

Commenti

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    Lucille il 25 maggio 2023

    Grazie Evarlyne per aver condiviso con noi questa bella tradizione della Settimana Santa. Le foto sono così particolari che possiamo vedere i dettagli di ognuna. Sappiate che teniamo voi e la comunità nelle nostre preghiere. Dio ti ha dato l'opportunità di imparare la lingua spagnola con un insegnante meraviglioso. Dio continui a benedirti mentre impari e svolgi il tuo ministero in Guatemala. Per favore, saluta le sorelle e sappi che stiamo pregando per te e per il popolo del Guatemala. Ti mando il mio amore. Non dimenticare di tornare.

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