Dalla nostra Provincia Mater Gratiae, Sr. Tatiana dalla Russia e io, Sr. Assunta da Codogno, siamo state inviate ad Assisi dal 14 aprile al 14 aprile, per partecipare al Seminario dal titolo: "La vita di una donna". Assunta di Codogno, siamo state inviate ad Assisi dall'11 al 14 aprile, per partecipare a un Seminario dal titolo:
"LASCIA CHE TUTTO SIA APERTO A DIO" (GE 15) -
MOLTI MODI PER ACCOMPAGNARE LA VOCAZIONE
Alla luce di questo tema, per alcuni giorni siamo impegnati a riflettere sulla realtà dell’accompagnamento. Papa Francesco non si stanca di ricordare a tutti la responsabilità di creare una cultura diversa, che ci orienti a superare ogni inimicizia e ci abiliti a prenderci cura gli uni degli altri. Sono molti gli inviti ad essere “compagni di viaggio” di ogni persona, facendosi accanto con una presenza che accoglie, sostiene, orienta e si fa carico di ogni fatica e sofferenza. Per creare nuovi legami, ma soprattutto per “generare nuovi processi e trasformazioni”, c’è una dimensione fraterna della spiritualità che ci obbliga a pensare e vivere uno stile diverso di accompagnamento, aperto a tutti, senza esclusioni, senza riserve, consapevoli che “l’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: la Vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro”. (da Fratelli Tutti). In sintesi posso dare alcuni indicazioni e raccomandazioni che sono il frutto delle nostre riflessioni:
Coltivare la vita spirituale
* Restareinnamorati di Cristo
* Crescere nella fede curando la propria relazione con Dio e la prima formazione (frequentazione
della Parola, vivere nella preghiera….).
* Essere consapevoli che il principio di ogni cammino è iniziativa di Dio.
* Intendere la vocazione come movimento della vita che cammina e del proprio essere figli di Dio.
* Ascoltare in noi e negli altri il movimento dello Spirito per accompagnare all’incontro con Cristo
Accompagnare
* Camminare l'uno accanto all'altro nella libertà
* Riconoscere i doni degli altri in ogni situazione di vita
* Pregare per le persone che accompagniamo
* Diventare compagni di viaggio
* Aiutare a vivere con consapevolezza il proprio momento storico
Consapevolezza
* Crescere nella capacità relazionale, nella dimensione affettiva e nella libertà
* Testimoniare attraverso la coerenza di vita
* Coinvolgersi in una esperienza di maturità e crescita spirituale
* Affrontare un mondo nuovo e dialogare con il cambiamento della società, istituzione, chiesa.
I segni dello Spirito
* Cogliere la presenza di Dio nella propria vita e nella vita dell’altro
* Discernere e narrare la vita alla luce della Parola
* Mantenere alta la qualità del desiderio di Dio
* Riconoscere la chiamata di Dio in ogni tappa della vita
Coltivare
* La pazienza per rispettare i tempi propri, dell’altro e di Dio
* La Misericordia, la cura, la paternità/maternità, la delicatezza
* La Gradualità e la progressività del cammino di ciascuno.
* L'Elasticità , oltrepassando gli schemi standard, allargando l’orizzonte e diventando amici della
complessità dell’altro.
* Il nostro carisma personale
In relazione
* Intreccio persona-comunità-ambiente
* Appartenenza alla comunità
* Contesto ecclesiale
* Confronto con realtà e persone diverse
* Lavoro di squadra
Formazione costante
* Mantenersi aggiornati
* Custodire la propria sequela in ogni passaggio della vita
* Abilitarsi all’uso consapevole di vari strumenti formativi
Attitudini e Atteggiamenti
* Coinvolgimento nella Storia dell’altro
* Accoglienza senza giudizi o pregiudizi
* Dare e darsi anche del tempo informale
* Pro-vocare ad “uscire fuori” (decentrarsi)
* Accompagnamento amorevole e prossimo

Ogni argomento che il relatore ci offriva ne abbiamo fatto tesoro nei lavori di gruppo nell’ascoltarci, nel condividere e nell’orientarci. In questo modo, imparando gli uni dagli altri, potevamo riflettere meglio quel meraviglioso poliedro che è la Chiesa di Gesù Cristo. Questo è quello che più mi ha colpito: La Chiesa può attrarre i giovani proprio perché non è un’unità monolitica, ma una rete di svariati doni che lo Spirito riceve incessantemente in essa, rendendola sempre nuova nonostante le sue miserie. La Pastorale Giovanile non può che essere sinodale: camminare insieme. “Questo è il mistero della Chiesa: nella convivialità delle differenze, essa è segno e strumento di ciò a cui l’intera umanità è chiamata, nell’armonia delle diversità, in cui tutti hanno il loro apporto da dare e possono partecipare attivamente” (Papa Francesco). I quattro giorni sono passati velocemente durante il Seminario e siamo stati arricchiti delle novità in questo cammino vocazionale per potere dire ai giovani con il Papa: Cari giovani è tempo di ripartire in fretta verso incontri concreti con gli altri e verso l’incontro con Gesù che ci sta chiamando.
scritto da Sr. Assunta Scopelliti MSC




